Scuola e formazione professionale in carcere ai tempi del Coronavirus. Come è stato rimodellato il carcere durante la pandemia?

Al fine di rendere possibile il distanziamento fisico e diminuire le possibilità di contagio all’interno delle carceri italiane, il Decreto Cura Italia è intervenuto ampliando i criteri di accesso alla detenzione domiciliare (di tipo semplice per chi deve scontare una pena inferiore ai 6 mesi, con braccialetto elettronico per chi ha una pena che va dai 6 ai 18 mesi). La seconda misura contenuta nel decreto è stata quella di concedere a chi era già in regime di semilibertà, laddove sussistevano i requisiti, di non rientrare in carcere a dormire. All’esito delle possibilità contenute nel decreto Cura Italia, 3116 persone
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